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Verona: udienza 18-01-2013 – L’avvocato Mainardi (legale di Paolo Scaroni) commenta la sentenza di primo grado (da non perdere)

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Visualizza il servizio realizzato da Dodicesimo in Campo

Dodicesimo in Campo – Campionato 2012/2013 – Diciassettesima puntata.

L’avvocato Mainardi (legale di Paolo Scaroni) commenta la sentenza di primo grado emessa dal Tribunale di Verona:

“Una sentenza tartufesca…” ; “Sapevamo che era un processo in salita… per un’attività di depistaggio e di reticenza dei massimi rappresentanti della Questura…” ; “Il racconto faticoso, contradditorio, in alcuni casi reticente, dei funzionari presenti sul campo è in contrasto con i rapporti e la relazione di servizio…” ; “…altro elemento sintomatico il taglio e la scomparsa del filmato…” ; “…è significativo che nessuno dei poliziotti abbia visto nessun ragazzo colpito e cadere per terra…” ; “…questa è la dimostrazione che evidentemente tutti in parte mentono…” ; “non è mai stata fatta un’iniziativa disciplinare all’interno della Questura e all’interno delle squadre della celere per individuare i responsabili del fatto” ; “…negli anni, tutta la catena di comando… sono stati promossi tutti. L’unico che non è stato promosso è un addetto alla cinepresa che -interrogato- ha ammesso qualche circostanza sfavorevole alle forze dell’ordine” ; “molte tifoserie sono diventate il pungiball di costoro”.

Tutto questo e molto altro ancora (ad esempio le riflessioni riguardo: alle lesioni riportate da Paolo; all’uso del manganello al contrario; alle gerarchie di potere e alle inevitabili influenze avute sulla decisione finale; ai mali più profondi della cultura giuridica e poliziesca del nostro Paese).


Verona: udienza 18-01-2013 – Trasferta e sentenza di primo grado – Tensione in Tribunale – Video

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Visualizza il servizio realizzato da Dodicesimo in Campo – Trasferta al Tribunale di Verona per l’ultima udienza del processo che vede imputati otto poliziotti accusati di aver ridotto in fin di vita Paolo Scaroni, cittadino italiano e grande tifoso del Brescia. Di fronte a quasi mille cittadini, viene emessa una sentenza inverosimile che fa gridare allo scandalo. Nonostante questo e sebbene la tensione sia molto alta, tutti i presenti dimostrano una grande maturità sostenendo Paolo fino all’uscita del Tribunale di Verona.

Visualizza le foto dell’udienza del 18 gennaio 2013

Visualizza le foto realizzate durante l’interruzione del Consiglio Comunale da parte del gruppo Ultras Brescia 1911 Ex-Curva Nord per chiedere Giustizia per Paolo

Leggi il resoconto dell’udienza del 18 gennaio 2013. Questo volantino è stato distribuito il 25 gennaio 2013 ai politici bresciani durante il Consiglio Comunale


Paolo a Dodicesimo in Campo

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Questa sera torna “Dodicesimo in Campo”, la trasmissione che vuole Verità…

Visto il recupero della gara Varese vs Brescia, questa sera Dodicesimo in Campo inizierà alle ore 21.

Anche questa puntata sarà dedicata a Paolo Scaroni, il tifoso del Brescia ridotto in fin di vita dalla polizia a Verona il 24 settembre 2005.

Questa sera ore 21.00: “Diciassettesima puntata” di “Dodicesimo in Campo 2012/2013”.

Ospiti: Paolo Scaroni, vittima di uno Stato “distratto”; Alessandro Mainardi, avvocato penalista e difensore di Paolo Scaroni; Diego, Ultras del gruppo Brescia 1911 Ex-Curva Nord.

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Tribunale di Verona – Udienza del 18 gennaio 2013: le foto

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Visualizza le foto dell’udienza del 18 gennaio 2013

Visualizza le foto realizzate durante l’interruzione del Consiglio Comunale da parte del gruppo Ultras Brescia 1911 Ex-Curva Nord per chiedere Giustizia per Paolo

Leggi il resoconto dell’udienza del 18 gennaio 2013. Questo volantino è stato distribuito il 25 gennaio 2013 ai politici bresciani durante il Consiglio Comunale

Visualizza il servizio realizzato da Dodicesimo in Campo – Trasferta al Tribunale di Verona per l’ultima udienza del processo che vede imputati otto poliziotti accusati di aver ridotto in fin di vita Paolo Scaroni, cittadino italiano e grande tifoso del Brescia. Di fronte a quasi mille cittadini, viene emessa una sentenza inverosimile che fa gridare allo scandalo. Nonostante questo e sebbene la tensione sia molto alta, tutti i presenti dimostrano una grande maturità sostenendo Paolo fino all’uscita del Tribunale di Verona.


Paolo Scaroni: lettera alla stampa

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“Buona giornata,

sono Paolo Scaroni e, ancora una volta, chiedo un po’ della Vostra attenzione e del Vostro spazio, ringraziandoVi da ora se vorrete concedermeli entrambi.

Desidero ringraziare tutte le persone che ieri mi sono state vicine: i cittadini, la stampa, le Istituzioni e il Brescia Calcio.

Più di tutti, concedetemelo, voglio ringraziare gli Ultras di tutta Italia: quelli che erano a Verona ieri, quelli che sono venuti nelle precedenti udienze e quelli che mi hanno testimoniato la loro solidarietà in altri modi.

Ringrazio di cuore i ragazzi del mio Gruppo, Brescia 1911, per aver lottato per me e con me e per essere andati contro tutti in nome di un’amicizia vera; li ringrazio per aver sempre mantenuto un profilo basso e per aver accolto la richiesta mia e della mia famiglia di non lasciarsi trasportare dalla rabbia, anche nel caso in cui la sentenza fosse stata negativa per me (cosa che si è poi verificata). La cosa più facile ieri era lasciare libero sfogo alla rabbia e alla frustrazione represse a lungo in tutti questi anni; la cosa più difficile era rimanere lucidi e non fornire alcun pretesto perché qualcuno potesse dire: “gli Ultras hanno fatto casino” (e di provocazioni perché questo accadesse ieri ce ne sono state diverse).

Ieri, per quanto mi riguarda, hanno perso la Giustizia e la Verità; ieri hanno vinto gli Ultras: tutti i Gruppi, arrivati da tutta Italia, hanno dato prova di grande civiltà, rispettando la volontà espressa dalla mia famiglia di non prestare il fianco. Non è stato facile per me e non è stato facile per loro.

Ieri lo Stato ha perso: abbiamo vinto noi!!!!

Paolo Scaroni, cittadino cui hanno strappato un pezzo di vita ma che non ha perso la voglia di lottare.

P.S. Ieri e oggi ho ricevuto centinaia di messaggi (via telefono, mail e sul mio profilo Facebook) e in alcuni ho colto una nota di rassegnazione; per questo voglio dire a tutti: qui non si molla un cazzo! La “battaglia” non è finita, semmai è appena cominciata; abbiamo due armi potentissime, che nessuno ci può togliere, cuore e cervello: usiamole fino in fondo, per ristabilire la Ragione e l’Onestà!”