Comunicato: “Verba volant… Scripta manent… Ultras redeunt semper!”

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Verba volant… Scripta manent… Ultras redeunt semper!
Lunedì la Leonessa giocherà a Crotone per la prima di Coppa Italia.
Trasferta libera da tessera del tifoso, ma regolata dal Green Pass.
Due strumenti per certi versi simili, sia per la loro finalità, sia per la maniera con cui sono stati introdotti.
Non fraintendeteci: sappiamo benissimo distinguere fra un’emergenza reale, drammatica e tuttora in corso, emergenza che ha portato a dei provvedimenti tanto discutibili quanto necessari, e un allarme creato ad hoc per introdurre nuovi strumenti di controllo e di repressione (biglietto nominale, tessera del tifoso, Art. 9, codice etico, ecc.).
E proprio perché abbiamo subìto prima di molti altri certe misure restrittive, riusciamo a capire tutti i limiti di un provvedimento (il Green Pass) che ha fatto gridare allo scandalo molti cittadini italiani e alcuni dirigenti politici.
Peccato, però, che tutta questa indignazione sia mancata quando a subire certi provvedimenti -cosiddetti liberticidi- erano solo gli Ultras italiani.
C’è uno striscione -molto antico e allo stesso tempo molto eloquente- che citiamo sempre di fronte a questi paradossi: “Oggi per gli Ultras, domani per tutta la città!”. In poche parole: bastava aprire gli occhi…
Per tutto il resto, abbiamo già detto/scritto in tempi non sospetti (cioè prima ancora che i campionati fossero fermati) cosa avremmo fatto fino a quando l’emergenza Covid non si sarebbe esaurita definitivamente. Per questo vi suggeriamo di leggere il comunicato pubblicato il 3 marzo 2020 (vedi link in fondo).
Crediamo che lo slogan: “O tutti o nessuno!”, sia stato fin troppo abusato (e in certi casi perfino disatteso), come del resto tante altre “promesse” fatte sull’onda dell’emozione.
Come sempre, per noi contano i fatti, e non gli slogan a effetto o il giudizio “popolare”.
Senza volere giudicare chi farà scelte diverse dalla nostra, noi a Crotone e in altri stadi non ci saremo, almeno fino a quando non si potrà tornare sugli spalti in una certa maniera (alla nostra maniera, per intenderci).
E se con la scusa della pandemia dovessero inasprire ulteriormente certe restrizioni, con ogni probabilità non torneremo mai più, almeno allo stadio o come gruppo Ultras.
Se non adesso quando? Avanti Ultras Sempre!
Ultras Brescia 1911
Brescia 14/08/2021
Comunicato contro la SuperLega europea

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SuperLega o SuperCazzola?
Vista l’eco mediatica avuta dalla notizia in queste ore, tutti sapranno che la famigerata Superlega “minacciata” -ormai da anni- dai “grandi” Club europei è in dirittura di arrivo.
Alla faccia dei tifosi, naturalmente, e nonostante le ripetute smentite da parte degli interessati in tempi non sospetti.
Sì, perché dopo:
– avere cancellato tutte le tradizioni legate alla Maglia che hanno fatto grande e soprattutto popolare questo sport;
– avere fatto fallire/sprofondare decine di società storiche e blasonate;
– avere svenduto le anime (la loro e quella dei tifosi) alle televisioni a pagamento;
– avere svuotato gli stadi (ben prima del covid) e averli ridotti a salotti costosi e asettici;
– avere trasformato i tifosi in meri clienti senza diritti e senza opinioni;
– avere ripreso i campionati nonostante la situazione drammatica (causa covid) e i tantissimi pareri contrari;
– avere dato fondo a tutte le loro in-capacità manageriali per affossare il gioco più bello e ricco del mondo;
dopo tutto questo e molto altro ancora, gli stessi Club (su tutti quello dei famelici… “agnelli”) che fino a oggi avevano convertito il calcio italiano a seconda delle proprie esigenze e dei propri interessi, decidono di aprire una nuova “Lega europea” a proprio uso e consumo.
Ora, non staremo troppo tempo ad analizzare schemi, costi e benefici relativi a questo progetto; basterà infatti spulciare qualche giornale per capirne la portata e l’aberrazione.
Ci piacerebbe piuttosto fare una semplice riflessione sul tanto decantato “calcio moderno”, in particolare quello “italiota”, che chiaramente ha fallito in maniera miserabile.
Iniziato verso la fine degli anni ottanta, e accelerato negli ultimi anni nonostante le proteste dei tifosi e le evidenti perdite sia a livello sociale, sia a livello economico, il calcio italiano ormai incarna soprattutto le ambizioni, i poteri e gli appetiti di pochi Club, che sulla carta dovrebbero essere ricchissimi e vincenti.
In realtà la maggior parte di loro è alla canna del gas, e negli ultimi anni sono stati anche -quasi- tutti eliminati prima delle fasi finali di ogni competizione europea.
Una situazione disastrosa e paradossale, frutto di scelte autonome (non condivise coi tifosi, per intenderci) e ostinate, dettate solo ed esclusivamente dalla brama di potere e di denaro e dalla superficialità dei soliti noti.
La verità è che non solo hanno dilapidato il potenziale sociale, storico ed economico ereditato dai vecchi presidenti di calcio, ma hanno sperperato perfino i miliardi di euro con cui sono stati ricoperti -in tanti campionati- dalle Pay-TV.
Come se non bastasse, ora si apprestano a distruggere anche quel poco che era rimasto…
Il covid, sia chiaro, ha velocizzato semplicemente questo processo rovinoso e -con ogni probabilità- senza ritorno, che i tifosi stanno denunciando ormai da tempo immemorabile.
E proprio questa accelerazione -per certi versi inaspettata- e i tanti debiti accumulati hanno “convinto” alcuni Club a stringere i tempi e intraprendere la strada “europea”, apparentemente in discesa.
Per quello che vale, noi pensiamo che il loro sia un grande errore; l’ennesimo.
Crediamo soprattutto che -in ordine di tempo- questa sia solo l’ultima decisione irrispettosa di una classe dirigente presuntuosa e maldestra.
Una vera e propria “casta”, che farebbe meglio a recuperare le proprie origini/tradizioni, nel rispetto di chi ha reso unico il calcio (e lo ha sempre vissuto con passione), e negli interessi di tutti.
Sapete, all’inizio di questa pandemia ci raccontavamo che ne saremmo usciti tutti migliori…
Beh, evidentemente non è così…
Ti seguo sempre anche se perdi sempre…
Ultras Brescia 1911 Ex-Curva Nord
Brescia 19/04/2021
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