Articoli con tag “brescia

“Adesso o mai più!” Avanti Brescia sempre!


Comunicato: “Foglio di via”

Solo Brescia

In ogni cosa che facciamo…

non ci pieghiamo!

“Oggi per gli Ultras… domani per tutta la città!”

Mentre gran parte della stampa nazionale e -dobbiamo ammetterlo- anche di quella locale parla della protesta Ultras che abbiamo fatto ieri sotto la Lega Calcio, iniziativa presa insieme alla Gradinata Sud della Sampdoria (paradossalmente, è stata proprio questa la cosa che ha fatto più scalpore, a dimostrazione di quanto l’opinione pubblica e la stampa in generale non conoscano affatto il mondo del tifo organizzato, capace spesso di grandi gesti umani e di solidarietà d’intenti fuori dagli schemi), oggi ci ritroviamo ad affrontare una nuova ondata repressiva che ha colpito il nostro gruppo.

A seguito dell’iniziativa fatta in Loggia una decina di giorni fa, infatti, sono scattati dei provvedimenti molto pesanti nei confronti di alcuni esponenti del gruppo.

Stiamo parlando di fogli di via dalla città della durata di quattro anni!

Naturalmente, visto l’atteggiamento vessatorio che il nostro gruppo riceve da molto tempo (in particolare da quando contestiamo Cellino), e che abbiamo sempre denunciato, queste nuove sanzioni non sono certo una sorpresa.

Come del resto non ci stupisce la narrazione della Questura e dei suoi rappresentanti, che per giustificare questi provvedimenti liberticidi hanno stravolto lo svolgimento dei fatti (ovviamente questa non è solo la nostra opinione, che faremo valere in tutte le sedi opportune, ma è anche quella di tutti i presenti quel giorno in Piazza Loggia, fra questi molti giornalisti).

Oltretutto, i ragazzi colpiti per il momento sono solo indagati, anche perché se ci fossero stati dei reati veri e propri, oggi, con ogni probabilità, i sospettati sarebbero soggetti a ben altre restrizioni.

Con questo non vogliamo certo fare dell’inutile vittimismo.

Sappiamo molto bene che in Italia ci sono ormai tifosi di Serie A e tifosi di Serie B (e a quanto pare anche manifestazioni di Serie A e manifestazioni di Serie B), e noi di certo non siamo fra i primi.

Sempre in Italia, poi, chi non piega la testa, non fa le autorizzazioni e i permessi, chi non risponde “signorsì” al potente di turno, è destinato a pagare un prezzo altissimo.

È il prezzo della Libertà e della Dignità.

E se per difenderli dobbiamo scagionarci da accuse tanto ingiuste quanto strumentali, lo faremo, a costo di passare la vita non più allo stadio o nella nostra splendida città, ma piuttosto nei tribunali.

Riteniamo però che sia importante e doveroso denunciare quello che sta accadendo all’interno del nostro capoluogo e intorno al nostro gruppo, già colpito poche settimane fa da alcuni DASPO fuori contesto per episodi veniali e al di fuori -appunto- del contesto stadio (anche in questo caso i “malcapitati” al momento sono solo indagati e non condannati); provvedimenti lesivi della libertà personale e che meriterebbero un serio approfondimento da parte di tutti.

Anche perché, al giorno d’oggi, nessuno è al riparo da quelli che sono diventati veri e propri strumenti punitivi, non certo preventivi.

Proprio per questo, invitiamo a far riflettere chi ci segue -anche da lontano- sui rischi di una vera e propria deriva democratica in atto da anni nel nostro Bel Paese.

Non la scopriamo certo noi, sia chiaro; ma sono almeno ventisei anni che la denunciamo, e proprio come nel caso dei presidenti del Brescia passati, i fatti ci stanno purtroppo dando ragione.

La novità semmai è che la repressione sta accelerando sensibilmente, e questo lo possiamo vedere ogni giorno, anche al di fuori del contesto stadio.

Purtroppo, però, non tutti capiscono quanto sia pericolosa e diffusa questa emergenza, e troppe persone danno ancora per “buone le verità della televisione…”

Avanti Ultras sempre!

Ultras Brescia 1911

Brescia 19/06/2025


1000 Miglia – Striscione partenza: “La categoria non si compra!”


Lettera aperta al presidente del Salò: “Pasini non si fidi!”

Solo Brescia

Pasini Non si fidi!

No alla fusione… in Comune!

Egregio signor Pasini, non ci conosciamo (e non abbiamo quindi preclusioni nei Suoi confronti, almeno finora), come del resto non ci conoscevano i Suoi predecessori.

Provi però ad ascoltarci: non faccia gli stessi errori di chi L’ha preceduta; se davvero ci tiene, preservi la storia autentica del Brescia, e senza sacrificare quella del Salò; soprattutto, non si fidi!

Non si fidi di chi oggi sale sul carro del “vincitore” come -magari- in passato ha fatto con i Suoi predecessori.

Non si fidi di chi ragiona e agisce per convenienza, e non certo per passione.

Non si fidi di chi Le dice che tutti i tifosi del Brescia sono felici del Suo arrivo.

Non si fidi di chi è disposto a tutto (perfino a restare in silenzio) pur di mantenere la categoria.

Non si fidi di chi è disposto a rinnegare addirittura la Maglia, che per moltissimi tifosi biancoblù ha ancora un valore storico, sentimentale e sociale.

Non si fidi di chi è sempre campato col Brescia (ovviamente non stiamo parlando dei dipendenti della società), e adesso vorrebbe continuare a farlo grazie a questa fusione tanto machiavellica quanto stucchevole.

Non si fidi di chi non prende una posizione sacrosanta e doverosa, lasciandoLa libero di distruggere il sogno di migliaia di tifosi biancoblù: risorgere in maniera dignitosa dalle macerie lasciate dai Suoi predecessori, e senza commettere ingiustizie nei confronti di un’altra tifoseria.

Non si fidi di chi accusa sempre il suo “vicino”, dimenticando le proprie responsabilità, che insieme alle gestioni precedenti hanno portato a questo disastro annunciato (da noi e pochi altri).

Non si fidi dei “criceti”, degli uomini di poca memoria, che oggi La lusingano (come del resto adulavano i Suoi predecessori) dopo averLa insultata per anni con la stessa dedizione.

Non si fidi di chi Le racconta che ad essere contro la fusione sono solo i Brescia 1911.

Certo, ci siamo distinti per anni, e se tutti avessero avuto la nostra Mentalità e la nostra coerenza, tutto questo non sarebbe accaduto; ma questa volta non siamo soli!

Non si fidi di chi ha già emesso un verdetto, sottovalutando -ancora una volta- la forza della ragione che ci ha sempre spinto ben oltre le nostre possibilità.

Non si fidi di chi spinge per una fusione che cancellerà due società in un colpo solo (il Salò e il Brescia Calcio), tradirà una tifoseria (quella salodiana), e ne spaccherà un’altra (quella biancoblù), che in realtà si è già divisa fra favorevoli e contrari.

Non si fidi della politica bresciana, che tranne in rarissime eccezioni, ha sempre ignorato la causa biancoblù.

Non si fidi di quei politici bresciani che agiscono solo adesso, forse perché vedono in tutto ciò un’opportunità economica e politica.

Per quanto discutibile, è comunque comprensibile che un imprenditore come Lei faccia i propri interessi, e investa in un progetto potenzialmente redditizio, economicamente parlando.

Che a spingerLa a farlo siano i politici “nostrani”, è quantomeno bizzarro.

Del resto, chi non è mai andato allo stadio -se non per fare qualche passerella, non può certo conoscere la nostra storia, e non potrebbe fare altro.

Non si fidi di chi sostiene che è l’unica soluzione.

C’è sempre un’altra scelta da fare, un’altra strada da percorrere, e Lei lo sa molto bene.

Si tratta forse di un percorso più lungo e tortuoso, di certo meno redditizio (quantomeno a breve termine), ma comunque sempre più onorevole e corretto di quello che ancora una volta è stato calato dall’alto.

Non si fidi quindi di nessuno, se non di quei tifosi che l’hanno sempre sostenuta fino ad oggi, ops.., fino a ieri (vista la recente contestazione): i tifosi del Salò, che meritano tutto il necessario rispetto, proprio come noi.

Egregio signor Pasini, senza rancore, ma noi non molliamo, e combattiamo, perché la nostra storia e la nostra dignità sono ancora vive, e lo saranno fino a quando ci sarà qualcuno -proprio come noi- che lotterà per difenderle!

E si ricordi: il calcio è della gente, e il Brescia è appartenenza: appartiene a chi lo ama da sempre, a prescindere dal presidente!

In ogni caso, la Sua decisione finale rimarrà nella storia, e noi di sicuro non la dimenticheremo.

Comunque vada, ci si rivede sul campo, prima o poi (sono tutte promesse, non certo minacce).

Avanti Brescia sempre!

Ultras Brescia 1911

Brescia 16/06/2025


Castello di Brescia – Striscione: “Nessuna fusione… in Comune!”