Comunicato: “Il lupo perde il pelo… ma non il vizio…”

Solo Brescia

Brescia 1911 vs Cosenza

“Il lupo perde il pelo… ma non il vizio…”

…sinceramente, però, siamo rimasti un’altra volta spiazzati da questa società tanto maldestra quanto miope.

Infatti, dopo le ultime due decisive partite “giocate” con prezzi popolari in tutti i settori e per tutti i tifosi, scelta che ha di fatto riavvicinato anche i tifosi più tiepidi alla Maglia (non certo alla società), e ha contribuito a generare due risultati molto importanti ai fini della classifica, si ritorna all’antico, con prezzi da… campionato.

Per la partita casalinga col Cosenza si pagherà di fatti il biglietto “pieno”, senza alcun incentivo per i tifosi.

A dir la verità gli sconti sono stati fatti, ma solo per chi ha voluto/potuto fare l’abbonamento a inizio stagione; per la cronaca si parla di circa quattromila tifosi, dati come sempre ufficiosi.

Quindi, se si considerano le diecimila presenze durante le due ultime determinanti partite di campionato, la maggior parte dei tifosi è stata esclusa dalla “promozione” suddetta, e questo a prescindere dal fatto che molti di questi tifosi “non abbonati” ci siano sempre stati -pagando oltretutto un biglietto pieno, oppure che abbiano disertato il Rigamonti per gran parte del campionato (come del resto hanno fatto diversi fidelizzati al Brescia FC, basti vedere alcune partite in cui tutti i settori erano desolatamente vuoti). 

Con questo non vogliamo certo puntare il dito sugli abbonati, che meritano sicuramente rispetto, e ai quali, secondo noi, avrebbero dovuto concedere anche un diritto di prelazione valido per qualche giorno.

Il dito semmai lo puntiamo sulla società, che ancora una volta ha perso un’occasione.

Fra l’altro, questa scelta discriminatoria, almeno dal nostro punto di vista, dimostra che i disastri di quest’anno non sono stati amplificati -come sostiene qualcuno- dalla cattiva sorte o da chi -come noi- non ha mai visto Cellino come il salvatore della Patria.

Al contrario, certifica che sono stati il frutto di una pessima gestione societaria e di una certa “insensibilità” nei confronti di chi ha fatto scelte diverse dal resto della tifoseria.

Per fare un banale esempio della provocatoria indifferenza celliniana, ricordiamo a tutti una cosa: da quando è arrivato Cellino, chi non si è tesserato non può fare l’abbonamento!, che è ancora incomprensibilmente -e diabolicamente- legato alla famigerata tessera del tifoso.

Un altro esempio: in serie A, chi non era tesserato non poteva accedere al settore popolare di Curva Sud (ovviamente questo prima che decidessero di chiuderlo inspiegabilmente e in maniera definitiva). 

Forse, il “nostro” presidente avrebbe dovuto prendere esempio proprio dalla società cosentina, che a differenza di Cellino ha fatto prezzi popolari per tutti, senza distinzione (sempre per la cronaca, il loro presidente è contestato quanto il “nostro”, e da almeno un paio di anni!). 

In ogni caso, anche col Cosenza noi ci saremo. Il resto? Vedremo!

Avanti Brescia sempre! 

Ultras Brescia 1911 

Brescia 24/05/2023

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