Brescia vs Empoli 2013/2014: il resoconto

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Dove eravamo rimasti? – Sono ormai passate alcune settimane dall’ultimo resoconto pubblicato, e nulla è cambiato, almeno dal punto di vista strettamente calcistico.

Vittorie e sconfitte si sono infatti alternate confermando la nostra tesi e le nostre preoccupazioni.

Nonostante tutto però, potremmo ancora farcela (dicono i più ottimisti), quantomeno a raggiungere i Play-off.

Questa flebile speranza non basta però a riportare l’entusiasmo al Rigamonti, mai come oggi così vuoto e triste.

Di certo i ragazzi non molleranno fino alla fine; in ogni caso resterà sempre il rammarico di una stagione compromessa -evidentemente- da vicende extra-calcistiche di basso livello, utili solo a non farci dimenticare con chi abbiamo a che fare.

Sempre col Brescia, ma sempre contro i Corioni!

Eh già, noi siamo ancora qua… – Per la verità, qualcosa di molto importante è successo nelle ultime settimane, e non parliamo solo della Festa Biancoblù, giunta ormai alla quindicesima edizione e conclusasi dopo due settimane piuttosto tribolate (anche quest’anno il tempo ha voluto la sua parte), ma nonostante tutto molto partecipate e condivise.

Ci riferiamo infatti allo storico ricorso vinto -senza ombra di dubbio!- dal nostro gruppo contro le diffide di Sarzana (ricordate “Brescia vs Spezia” e i trentasei D.A.SPO?), provvedimenti emessi -con una certa leggerezza- dalla Questura di La Spezia in complicità con quella di Brescia (quest’ultima da sempre protagonista nei nostri confronti).

Dopo cinque mesi lontani dallo stadio, dopo un ricorso alla Questura di competenza (bellamente ignorato dalla stessa), dopo una conferenza stampa in cui denunciammo i rischi di una deriva democratica ben peggiore dell’abuso di potere subito in Liguria, dopo un costosissimo ricorso al TAR, finalmente è stata fatta Giustizia, o almeno in parte.

Infatti, al di là del prezzo pagato per quest’ultima violenza subita (e non ci riferiamo solo al tempo ingiustamente trascorso lontano dalla Leonessa), un sacrificio che nessuno mai ci potrà risarcire, rimane da chiarire:

-la questione delle firme, tuttora in vigore (infatti, al contrario di ciò che suggerirebbe il buonsenso, non sono decadute automaticamente con le diffide, e questo a causa di un contorto iter burocratico tipicamente italiota);

-il tema del foglio di via emesso nei confronti di un nostro rappresentante facendo particolarmente leva proprio su quest’ultima insulsa e immotivata diffida.

 

E pensare che c’è ancora chi descrive lo stadio come una sorta di zona franca all’interno della quale gli Ultras si possono concedere ogni tipo di crimine…

Francamente riflettiamo!  

Giornalisti terroristi! – Di “Napoli vs Fiorentina”, finale di Coppa Italia, si è detto tutto, tranne che la verità.

Del resto, in un Paese (sedicente) “democratico” come il nostro, che per metodi e soprusi ricorda sempre di più uno Stato totalitario, non c’è da stupirsi.

Caratteri inequivocabili di periodi storici drammatici e disumani come il culto della personalità, la censura, la propaganda, il servilismo, il clientelismo, le violenze fisiche e morali contro chi si ribella, ecc., in Italia sono più che mai d’attualità.

La Costituzione ormai è diventata un optional, oppure uno spauracchio dal quale attingere a proprio piacimento.

Non è un caso se dopo striscioni, tamburi, megafoni, bandieroni, coreografie, fumogeni, ecc., al mondo Ultras è stata tolta perfino la libertà di circolazione, di espressione e -infine- di opinione.

Purtroppo, tutto quello che molti gruppi (non tutti!) denunciano da almeno quindici anni fra l’indifferenza generale, oggi si sta avverando pienamente.

C’è una cosa però ben peggiore di tutto questo; una cosa che molti ancora non hanno colto o fanno finta di non capire (per interessi, per convenienza, per vergogna, per vigliaccheria?): tutto ciò che è stato ideato per reprimere il nostro mondo (e per mettere a tacere le coscienze dei perbenisti), presto sarà riversato sul resto della società civile.

E quando ciò avverrà, sarà ormai troppo tardi per ogni tipo di ribellione.

Purtroppo, la Libertà che abbiamo sempre sognato e difeso ha le ore contate; ciononostante, noi non ci renderemo mai complici di questo apparato politico ipocrita, ignorante e corrotto.

Prigionieri di una fede, ma liberi da ogni catena!

Ultras Brescia 1911 Ex-Curva Nord

Brescia 10/05/2014

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