Brescia vs Trapani 2013/2014: il resoconto

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Visualizza le prime foto di Brescia vs Trapani 2013/2014 (per le foto dal campo ringraziamo Francesco Caltagirone)

Ascolta la conferenza stampa organizzata per denunciare le diffide arrivate dopo La Spezia vs Brescia

Brescia vs Trapani 2013/2014 – Resoconto

Per molti, ma non per tutti… – Primo tempo – Una partita incredibile quella col Trapani, con due squadre che non rinunciano a combattere fino all’ultimo, proprio come piace a noi, alla faccia di calcoli, classifica e risultato finale.

Nonostante la beffa, quindi, nulla da rimproverare ai nostri eroi, sebbene alcune leggerezze potessero essere evitate, soprattutto nel finale (“Partita finisce quando arbitro fischia!” cit. di Vujadin Boškov).

Di questa giornata però ricorderemo il carattere, la personalità, il cuore e la grinta messi in campo da chi fino a ora ha indossato la nostra Maglia con una dignità non comune (come ignorare infatti la reazione incredibile, quasi rabbiosa, da vera Leonessa ferita, arrivata immediatamente dopo il vantaggio del Trapani!).

Certo, molti rimarcheranno il rammarico di una vittoria (sarebbe stata la quinta filata) sfumata incredibilmente; noi, al contrario, cercheremo di non dimenticare una prestazione eccezionale che, se fosse ripetuta periodicamente, potrebbe darci la soddisfazione più grande, calcisticamente parlando.

Avanti Leonessa d’Italia, vi “V”ogliamo così!

P.S. L’ultimo pensiero “tecnico” va naturalmente al nostro grande, indomito condottiero, non a caso capitano bresciano: vai Marco, rialzati al più presto, noi ti aspettiamo!

Per molti, ma non per tutti… – Secondo tempo – Purtroppo, la grande prestazione del Brescia è stata macchiata dall’ennesima, imbarazzante, inquietante prova di una società professionistica -ahinoi- solo a parole.

Complice la bella giornata, il fattore campo, le quattro vittorie consecutive della Leonessa, il giorno festivo e -soprattutto- la pausa della massima serie, al Rigamonti si potrebbe infatti rivedere -per la prima volta dall’inizio del campionato- una cornice di pubblico degna del nostro blasone.

“Grazie” al Brescia Calcio però, tutto ciò rimane un sogno, sebbene alla fine, nonostante tutto, sugli spalti si possano contare più di cinquemila appassionati.

Ancora una volta, infatti, la società della Famiglia C. ci mette del suo per non far entrare centinaia di tifosi giustamente imbufaliti per la gestione dilettantistica di un evento comunque nazionale (sembra che le code ai botteghini siano terminate solo qualche ora fa).

Evidentemente, alla suddetta famiglia piace martellarsi i coglioni a ogni piè sospinto.

A noi no!

Per questo ci auguriamo che Corioni & C. si facciano presto da parte, così da poter rilanciare una società per troppo tempo ostaggio di quattro c…….

Sempre col Brescia, ma sempre contro la famiglia C.

P.S. In questi giorni si parla del possibile interessamento al Brescia Calcio di una non specificata cordata russa. Dopo l’ennesimo appello agli imprenditori bresciani, terminato come tutti i precedenti (fallimento su tutta la linea, a dimostrazione delle nostre ataviche tesi e di quanto la succitata famiglia sia considerata a livello imprenditoriale), si profila quindi un acquirente completamente esterno/estraneo non solo alla Mentalità della nostra splendida città/provincia, ma anche alle dinamiche del nostro contradditorio Paese.

Naturalmente, non vogliamo giudicare prima del tempo, ma nemmeno entusiasmarci troppo.

E sebbene la voglia e -soprattutto- la necessità di cambiamento siano ai massimi termini, almeno per quanto ci riguarda, permetteteci qualche riflessione non in linea con le speranze avanzate in tutti questi anni.

Poiché si parla di un patrimonio comune, quindi anche nostro, è normale farsi domande sul futuro del Brescia e sul motivo per cui un imprenditore straniero sconosciuto (russo o cinese poco importa) dovrebbe investire sulla nostra storia che, per quanto unica, in questo momento non potrebbe mai e poi mai competere con quella di alcune società italiane -giustamente o ingiustamente- più blasonate, in particolar modo dal punto di vista del ritorno economico e d’immagine.

Certo, il potenziale di Brescia e Provincia a livello di tifoseria è eccezionale, nessun meglio di noi lo sa e lo dice da sempre, e questo potrebbe anche essere il principale motivo per un investimento a lungo termine da parte di un imprenditore forestiero; ma come possano conoscere questo dettaglio i suddetti investitori resta un mistero, soprattutto se si considerano le medie stagionali (tre/quattromila spettatori a partita) e il calo degli abbonati (altro che quattromila!).

Cara Leonessa, chi vivrà, vedrà… noi, se necessario, come sempre ti difenderemo!

Per molti, ma non per tutti… – Terzo tempo – Se da una parte Brescia vs Trapani è stata la prima della stagione per molti tifosi biancoblù, dall’altra è stata l’ultima per i pochissimi superstiti di Sarzana.

Infatti, in queste ore sono state consegnate le conclusive, ingiuste diffide “inventate” dalla Questura di Brescia nel tentativo di colpire al cuore il nostro gruppo.

Su questa vicenda abbiamo detto -quasi- tutto (omettendo solamente alcuni particolari che avrebbero di certo rafforzato e convalidato le nostre verità, ma allo stesso tempo messo in difficoltà altre tifoserie); non per questo però rinunceremo a ricordarla a chi di dovere (nel frattempo riascoltatevi la conferenza stampa integrale).

Anche sabato, all’interno del nostro settore, i responsabili dell’ordine pubblico hanno voluto rimarcare un ruolo, un’abnegazione e una “coerenza” istituzionali purtroppo (o per fortuna, secondo i punti di vista) non reali, soprattutto a Brescia.

Da sempre infatti il mondo Ultras (almeno quello più represso) accusa l’evidente -e sospetta- discrezionalità delle varie Questure.

D’altro canto, da anni stiamo denunciando un certo accanimento nei confronti del nostro gruppo, letteralmente decimato a partire -ma va!- proprio dal “vertice” (per quanto ci riguarda non potrebbe essere altrimenti, ma è stato ampiamente dimostrato quanto la cosa non sia poi così scontata, soprattutto in altri… campi).

Con questo non vogliamo fare le vittime o -peggio ancora- accusare qualcun altro d’infamità: sappiamo benissimo quanto sia salato il prezzo da pagare per chi non piega la testa, allo stadio come nel resto della società (altrettanto bene conosciamo però i benefici derivanti da un atteggiamento rinunciatario e a volte complice; questo però non ci riguarda), non per questo rinunceremo alla battaglia.

Per noi, sia chiaro, sarà sempre e comunque un motivo di vanto il fatto di non dover rendere grazie a nessuno, soprattutto ai nostri aguzzini.

Continueremo a far valere le nostre ragioni e i nostri diritti, senza per questo violare quei principi fondamentali che stanno alla base di ogni vero, gruppo Ultras.

Avanti Ultras, e un buon anno ricco di ricorsi vinti a tutti!

Ultras Brescia 1911 Ex-Curva Nord

Brescia 31/12/2013

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