Brescia vs Cesena 2013/2014: il resoconto


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Brescia vs Cesena 2013/2014 – Resoconto

Sempre di meno… – Forse non sarà una notizia da prima pagina, e di certo non è un dato di cui vantarsi, ma i 2761 paganti di sabato scorso dovrebbero quantomeno far riflettere tutti.

Col Cesena, infatti, crediamo sia stato toccato il fondo, almeno dal punto di vista della partecipazione (per la verità, negli ultimi anni il Rigamonti non è balzato di certo agli onori della cronaca per i numeri dei supporters biancoblu presenti sugli spalti, e questo nonostante la società si sia sempre prodigata -per ovvi motivi- nel “gonfiare” le cifre di abbonati e paganti).

E non ci vengano a dire che questa nuova “depressione” è stata causata da maltempo o… cresime anticipate.

Naturalmente, pioggia, freddo e cerimonie varie hanno fatto la loro parte; ma noi sospettiamo che ad acuire ulteriormente questo scollamento fra Brescia Calcio e tifoseria siano state, ancora una volta, la gestione dilettantistica della società, e le facili illusioni alimentate (a dispetto di tecnico e giocatori che, realisticamente, invitavano alla calma e alla cautela) durante la fase del precampionato, quando cioè la campagna abbonamenti avrebbe dovuto/voluto spiccare il volo.

In quel preciso momento, costellato da amichevoli di lusso tanto inutili quanto abbacinanti, invece di muoversi sul mercato per rimediare ai limiti evidenti della squadra (in seguito aggravati anche dall’infortunio dell’unica, degna spalla di Andrea Caracciolo), i vari direttori sportivi gettavano fumo negli occhi di quei pochi tifosi che (nonostante tutto!) ancora speravano in un sussulto d’orgoglio della nostra misera società.

I risultati di questa strategia fallimentare (l’ennesima) sono ormai sotto gli occhi di tutti.

Certo fa specie vedere una società “disinvolta” come il Brescia Calcio autocelebrarsi ad ogni piè sospinto, per poi arrancare miseramente alle prime difficoltà, dimostrando ogni volta quanto al fondo non vi sia mai fine.

Non ci resta che sperare (chi visse sperando morì c……, lo sappiamo) in una pronta rinascita dei nostri eroi, o, meglio ancora, in un veloce “riassetto” societario, alla faccia di chi ancora difende la famiglia C. e il suo operato.

Il nevrotico anela toccare il fondo, così almeno non avrà più nulla di cui preoccuparsi…

P.S. Per la cronaca: siamo quasi a metà campionato, e nessuno tuttora conosce la cifra esatta relativa agli abbonati biancoblu (dati come questi li forniscono -con estrema precisione- perfino società di terza categoria; evidentemente, il Brescia Calcio ama mantenere zone d’ombra in tutti i settori, non sono in quelli prettamente tecnici). In ogni caso, molti di noi si chiedono (soprattutto in occasioni come quelle di sabato scorso) che fine abbiano fatto i quattromila abbonati ostentati a inizio stagione.

P.P.S. Dopo anni di conduzione familiare oltremodo imbarazzante e dilettantistica, gestione che ha portato a commettere -e a ripetere- scelte incomprensibili ed errori grossolani, ancora ci tocca subire gli sproloqui dei soliti ben informati (giornalisti in primis), i quali insistono (più o meno velatamente, a seconda del momento e degli interessi in campo) nel difendere l’operato della società, assolvendola in sostanza dalle responsabilità dell’attuale classifica (davvero preoccupante). Certo è più facile sparare sul tecnico dimissionario, oppure sui giocatori con meno personalità; attaccarsi alla sfortuna, agli arbitraggi, alle squalifiche, alla preparazione e alle nazionali, piuttosto che dire le cose come stanno e accusare apertamente -e una volta per tutte- la società, il presidente, i direttori sportivi e tutte quelle correnti -ben risapute e riconosciute- che operano in seno al Brescia Calcio per coltivare i propri interessi personali.

È cosa comune l’errare; è solo dell’ignorante (e dell’opportunista, aggiungiamo noi) perseverare nell’errore…

Non importa in quanti: siamo sempre in tanti! – Naturalmente, vista la situazione, i primi a farne le spese siamo stati noi Ultras Brescia 1911 Ex-Curva Nord.

Infatti, sebbene sabato mancassero -del gruppo stretto- solamente pochi ragazzi, alla fine abbiamo faticato a raggiungere le cento unità.

Nonostante ciò, e sebbene il tempo inclemente e la partita senza troppe emozioni abbiano spento molti entusiasmi, siamo riusciti ad esprimerci su buoni livelli, facendo a un certo punto la differenza grazie a bandiere, sciarpe e -soprattutto- continuità nel tifo.

Con questo non vogliamo certo imitare la nostra vile società, degenerando così in deliri d’esaltazione collettiva.

Ogni tanto però ci piace rimarcare il valore e la coerenza di pochi/tanti ragazzi (a seconda del punto di vista) che hanno fatto delle scelte impopolari, rinunciando alle sirene del calcio moderno per continuare con coraggio la battaglia per la Libertà di ognuno.

Purtroppo, le diffide di Sarzana sono in dirittura d’arrivo, e forse la prossima partita si giocherà senza gran parte del gruppo.

Toccherà a chi resta mantenere fede alle promesse fatte…

Avanti Ultras, mai un passo indietro!

Salernitana vs Nocerina – Dopo la figuraccia rimediata dalla Questura di Salerno (e dall’intero sistema calcio italiano), è scattata puntuale la vendetta delle Istituzioni.

Quindici tifosi molossi sono stati infatti arrestati per episodi risalenti a molti mesi fa; avvenimenti che non avevano alcuna attinenza con la partita succitata.

La cosa ovviamente non stupisce, e chi conosce nel profondo gli istinti e il modus operandi delle varie Questure italiane (per averli subiti sulla propria pelle, non per altro), se lo aspettava di certo.

Dovrebbe piuttosto preoccupare lo strano tempismo (rispetto ai fatti di Salernitana vs Nocerina) e -in particolar modo- le reali motivazioni e le dinamiche operative relative agli arresti in questione.

L’impressione è che si sia voluto infangare l’immagine di un’intera tifoseria/città, rea di aver reclamato a gran voce i propri diritti (sanciti fra l’altro dalla contestatissima tessera del tifoso); diritti violati -per l’ennesima volta- da una decisione assurda e anticostituzionale (ci riferiamo al divieto di trasferta per la partita Salernitana vs Nocerina).

E per farlo in maniera ancor più clamorosa, si sono usati i mezzi mediatici più potenti, sempre pronti -questi ultimi- a prestazioni servizievoli di ogni genere.

Così, quasi fosse un B-movie dedicato alla camorra o alla ‘ndrangheta, i tifosi della Nocerina arrestati sono stati fatti passare impietosamente sotto i riflettori delle telecamere, uno a uno, senza possibilità di sorta.

Un vero e proprio teatrino che dimostra -se mai ce ne fosse ancora bisogno- a che livello di repressione e di disinformazione sia ormai giunto il Bel Paese.

Oggi per gli Ultras, domani per tutta la città! Francamente, riflettiamo…

P.S. Naufragata miseramente la tessera del tifoso e -con essa- le ambizioni di alcuni politici italiani molto vicini al centro nevralgico del football italiano, si sta già preparando il terreno per giungere alla nuova frontiera del calcio moderno: gli stadi commerciali.

Per arrivare a tutto ciò con una certa facilità, però, bisognerebbe sollecitare nuove ondate emotive che possano provocare sollevazioni popolari, permettendo così l’introduzione di nuove norme liberticide da utilizzare contro chi è ritenuto -da sempre e a ragione- un baluardo delle tradizioni e un nemico delle logiche economiche e repressive tipiche dei nostri dirigenti/politici.

Quindi, cari fratelli Ultras (o sedicenti tali), facciamo molta attenzione alle nuove trappole disseminate sul territorio: Roma vs Napoli di qualche anno fa potrebbe insegnare!

Roberto De Zerbi – L’ultimo pensiero, forse il più importante, lo riserviamo a un amico, combattente nato e, da poche settimane, divenuto anche condottiero.

Infatti, dopo aver smesso di giocare anzitempo (con i suoi piedi, la sua grinta, la sua passione e la sua coerenza avrebbe potuto dare ancora molto al calcio italiano), ha iniziato una nuova avventura come tecnico del Darfo, squadra orgogliosamente bresciana, militante in serie D.

Chi vi scrive non ha avuto la possibilità e la fortuna di vederlo giocare con l’amata Maglia biancoblu, per questo si augura che un giorno -non troppo lontano- possa indossare nuovamente la casacca con la “V” sul petto, anche se da allenatore (naturalmente con una società rinnovata completamente!).

A lui il nostro più grande e sincero in bocca al lupo!

Una delle più grandi consolazioni della vita è l’amicizia…

Ultras Brescia 1911 Ex-Curva Nord

Brescia 28/11/2013

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