Comunicato: “Tessera o non tessera? Nessun dilemma!”
Solo Brescia
“Tessera o non tessera?”
Nessun dilemma!
Una doverosa -e coscienziosa- premessa: la tessera non è la soluzione.
La tessera rimane -sempre e comunque- il problema.
Infatti, la maggior parte dei nostri mali odierni -e moderni- deriva proprio da questo strumento repressivo, punitivo, discriminante e di controllo invasivo, accettato/subìto ormai dalla maggior parte delle tifoserie.
Oltretutto, come il biglietto nominale è stato il primo passo per il controllo di massa e per preparare il terreno proprio all’introduzione della tessera del tifoso, quest’ultima è da considerarsi solo uno strumento preliminare, che sta predisponendo il tifoso e l’Ultras a un futuro senza precedenti, e soprattutto senza trasferte.
Infatti, mentre le trasferte vietate ai non tesserati rimangono sempre le stesse (con qualche leggera variazione), sono decisamente in aumento le trasferte vietate anche ai tifosi tesserati, perfino a quelli che hanno sottoscritto la tessera “convintamente” e fin dal principio.
Per questo il biglietto nominale andava combattuto (noi ci abbiamo anche provato, ma come sempre siamo restati da soli o con pochi altri), così come andrebbero combattuti il codice etico e la tessera del tifoso, altrimenti fra non molto ci troveremo sepolti da nuovi decreti ancora più restrittivi.
E quando questo succederà (ovviamente non ce lo auguriamo), non ci sarà bisogno nemmeno del capro espiatorio rappresentato proprio dal tifoso non tesserato, divenuto ormai il male assoluto del calcio moderno, nonché vittima perfetta da sacrificare sull’altare dell’ordine pubblico.
Solo per questi motivi, per queste evidenti discriminazioni, la tessera andrebbe abiurata.
Ma tant’è…
Fra l’altro, alcuni dei motivi per cui una volta si andava in trasferta liberamente oggi sono utilizzati come pretesto proprio per sottoscrivere/giustificare la tessera del tifoso, dimenticando che -sempre più spesso- si può seguire la propria squadra del cuore soltanto per mera concessione; non certo per scelta, e tantomeno per diritto acquisito (questo concetto purtroppo vale anche per gli strumenti del tifo).
Tra questi motivi -naturalmente- non ci sono quelli più importanti (ad esempio: una volta si andava in trasferta per “temprarsi”, per essere più ribelli, anticonformisti e liberi, non certo per essere istituzionalizzati!).
In tutta coscienza, di fronte a ciò che è stato negli ultimi anni e che molto probabilmente sarà nei prossimi, alla fine siamo davvero disposti ad accettare tutto? Davvero ne sarà valsa/varrà la pena?
E in particolare, al di là degli slogan accattivanti e dei “confronti” più o meno violenti, che continueranno a verificarsi a prescindere dalla tessera: davvero ci possiamo ancora “vantare” di essere Ultras?
Questo è il vero dilemma…
Almeno per ora restiamo dalla parte del torto, com’è giusto che sia… Avanti Ultras!
Ultras Brescia 1911
Brescia 04/04/2024







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