โBrescia 1911 vs Ascoliโ โ Il comunicato post partita




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Brescia 1911 vs Ascoli
โAlmeno noiโฆnon ci avrete mai come volete voi!โ
Dopo due partite a porte chiuse; dopo avere rotto il ghiaccio con lo Spezia; dopo avere ribadito le nostre posizioni rispetto a questa societร di ciarlatani e al loro presidente, che deve andarsene al piรน presto, senza se e senza ma; finalmente si ritorna al Rigamonti carichi di entusiasmo e con le migliori intenzioni.
Una piccola parentesi: solo il giorno prima veniamo a conoscenza del fatto che gli Ultras ascolani non saranno presenti perchรฉ la trasferta รจ stata vietata ai non tesserati; lโavessimo saputo prima, probabilmente avremmo preso in considerazione la possibilitร di โsaltareโ questo evento, nonostante per noi fosse carico di forte attesa (il rientro di due ragazzi del gruppo dopo tanti anni era giร di per sรฉ un motivo di grande fervore; inoltre, sugli spalti con noi ci sarebbe stato per la prima volta il papร di Alessandro โSellaโ).
Alla fine si decide di entrare.
Sappiamo giร che gli sbirri ai cancelli non ci faranno sconti; lโinutile spareggio col Cosenza, e soprattutto gli strascichi che ha lasciato il post partita, hanno dimostrato tutti i limiti di uno Stato incapace di prevenire e bravissimo a reprimere, ricattare e minacciare.
Per questo ci โlimitiamoโ a portare gli stendardi del gruppo, il bandierone di Sella, e lo striscione: โPrima di tutto gli Amiciโ, tutto rigorosamente non autorizzato.
Quando varchiamo il primo cancello, perรฒ, ci fanno capire subito che aria tira.
Giร la presenza di una quindicina di agenti DIGOS non รจ di buon auspicio, inoltre troviamo ad accoglierci una quarantina di carabinieri presenti esplicitamente per noi (per la cronaca, tra chi doveva ancora arrivare a causa dellโorario infame, e chi era rimasto fuori per fare la bancarella di autofinanziamento, al momento dellโingresso eravamo una quarantina di ragazzi; non certo un esercito, quindi).
Subito ci vogliono perquisire minutamente, ancor prima di varcare i tornelli.
Al nostro deciso rifiuto (siamo stanchi di farci discriminare; per questo cโรจ giร la tessera, lโArt.9, e tutti le altre macchinazioni del calcio moderno), gli sbirri โriflettonoโ, e alla fine si spostano posizionandosi al di lร dei tornelli -come accade in ogni settore/stadio- per attenderci smaniosi.
Stendiamo un velo pietoso sulle provocazioni, le battutine, e la soddisfazioni di alcuni sbirri, โdegnaโ incarnazione di un potere antidemocratico e sfacciato, sempre piรน libero di agire indisturbato, e arriviamo al dunque.
In poche parole scopriamo che il regolamento dโuso dello stadio รจ stato modificato in maniera tale che anche i classici stendardi da 150 x 150 cm non possano piรน entrare, a meno che -ovviamente- non siano convalidati.
In realtร , poi veniamo a sapere che il divieto si estende anche ad alcuni stendardi giร autorizzati in passato (ovviamente non i nostri), ma diventati improvvisamente poco graditi alla Questura locale; di questo perรฒ ne dovrebbero parlare altri, non noi.
Il disegno รจ chiaro: considerato che non abbiamo mai accettato imposizioni di sorta, e visto che da tempo immemore non portiamo piรน lo striscione del gruppo proprio per non sottostare ai loro cervellotici progetti, non sapendo come colpirci e ricattarci hanno pensato bene di aggredirci sullโunica cosa che ancora ci rappresenta materialmente allo stadio: lo stendardo del gruppo e lo stendardo dedicato a Sella (per chi non lo sapesse, Alessandro รจ un Ultras del gruppo scomparso in un tragico incidente in montagna).
A nulla valgono le nostre riflessioni, e ogni loro motivazione รจ una presa per il cโฆ (si arriva perfino a mettere in discussione i colori dello stendardo, che secondo loro non sono quelli del Brescia!, sigh).
Alla fine, grazie anche allโinteressamento di un giornalista di Radio Onda dโUrto, presente ieri sugli spalti, lโarroganza degli sbirri non prevarica le nostre ragioni.
Purtroppo, perรฒ, non cโรจ nulla da fare: ce lโavevano promessa, e la vogliono mantenere (del resto, avete mai visto un rappresentante delle Istituzioni ammettere di avere torto e fare per questo un passo indietro? Loro sono onniscienti/onnipotenti, oltretutto per decreto!).
Lโunica apertura รจ verso lo stendardo dedicato a Sella.
Evidentemente, la presenza del padre gli impedisce di infierire fino in fondo (in realtร , ci dicono espressamente di sceglierne uno tra i due che abbiamo portato; evidentemente qualcuno fra loro รจ un fan di Meryl Streep).
Sono perรฒ proprio gli amici piรน stretti di Sella -insieme al padre- a chiederci di non sottostare a questo ennesimo ricatto.
Per questo motivo decidiamo di entrare, fare tre cori precisi (uno ovviamente per Sella; lโaltro per gli Ultras assenti/presenti; e lโultimo per Cellino), per poi lasciare il nostro stadio definitivamente.
Una situazione grottesca, peggiorata dal fatto che per dimostrarsi -quantomeno- imparziali, gli sbirri cominciano a sequestrare bandiere -a destra e a manca- anche ai tifosi โnormaliโ.
Ne fanno le spese perfino dei bambini accompagnati da un incredulo padre, che si vede sequestrare le bandierine comprate poco prima, evidentemente molto pericolose nelle mani di questi piccoli tifosi del Brescia (ovviamente, tutto ciรฒ cessa nel momento stesso in cui ci allontaniamo dalla zona di โfiltraggioโ, a dimostrazione che certe malsane attenzioni erano state concepite per noi e per nessun altro).
Sempre per la cronaca: a nulla vale lโintervento del nuovo SLO (figura che da quando รจ stata istituita vediamo per la prima volta in gradinata), anche lui impotente di fronte a tanta tracotanza.
Detto tutto ciรฒ, sappiamo molto bene che la nostra scelta di abbandonare lo stadio non scatenerร alcuno stato di indignazione, soprattutto a Brescia (troppo alto ormai il livello di assuefazione generale), e in particolare tra la stampa locale, troppo presa dal risultato e dal farsi benvolere da Cellino.
Potrebbe perรฒ riuscire a far capire a qualcuno che la Dignitร e la Ragione, proprio come lโAmicizia e la Libertร , sono valori/condizioni da difendere in ogni momento e in ogni occasione, pena la prevaricazione di uno Stato sempre piรน autoritario e discriminatorio, sia allo stadio, sia nella societร di tutti i giorni (del resto, ciรฒ che viene testato su di noi poi viene โesportatoโ ovunque).
Ci auguriamo pertanto che anche altri gruppi Ultras (oltre naturalmente a tutti quelli che si sono sempre distinti per le loro battaglie) comincino a far valere le proprie ragioni con i fatti, e non solo a parole o attraverso comunicati e slogan tanto vuoti quanto inutili.
Del resto, come dimostrato: la repressione fa male a tuttiโฆ
Avanti Ultras sempre!
Ultras Brescia 1911
Brescia 01/10/2023

















































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